🇺🇦 ☮️ 🇷🇺
“È tempo di pace”

Accolti
Amati
Perdonati
Incoraggiati
è questa la giusta via
nell’abbraccio celeste del rinnovo spirituale
che senza fine cede il posto alla vita.
di Cresy Crescenza Caradonna
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Aprile 1949: a Parigi 🇫🇷 si svolge il primo Congresso mondiale per la pace. La partecipazione è notevole: oltre duemila delegati provenienti da 72 Paesi arrivano nella città francese con l’intento di accogliere, dopo la barbarie della guerra, il messaggio della cultura antifascista e della politica antimperialista. Molte le personalità presenti, dal premio per la fisica Frédéric Joliot-Curie al pittore Henri Matisse, dal poeta Pablo Neruda allo scienziato Albert Einstein. Nella delegazione italiana guidata da Pietro Nenni, ci sono Elio Vittorini, Renato Guttuso, Salvatore Quasimodo, Natalia Ginzburg e Giorgio Einaudi. Molti gli assenti: se gli Usa impediscono la partenza ai delegati nipponici, la Francia nega i visti di ingresso all’Unione Sovietica, alla Bulgaria, alla Polonia, all’Ungheria, alla Cina, alla Corea e alla Mongolia.
Il Congresso segue di qualche settimana la firma del Patto Atlantico (l’alleanza militare in senso antisovietico fra l’Europa occidentale e gli Stati Uniti) e chiede a gran voce, fra l’altro, “l’interdizione dell’arma atomica e di tutti i mezzi di distruzione di massa degli esseri umani” e il rispetto della carta dell’ONU.
🇺🇳
L’evento è impreziosito dal suo manifesto, ideato dallo spagnolo 🇪🇦 Pablo Picasso, in quel momento il più grande artista al mondo, membro del Partito comunista francese. L’artista, per l’occasione, realizza una delle sue più belle litografie: una colomba bianca, simile a quelle che vedeva da piccolo raffigurare da suo padre, anch’esso artista, e che diventa ben presto il simbolo universale della pace. Nello stesso anno, Picasso diventa padre di una bambina, che l’artista e la madre, la pittrice francese Francoise Gilot, chiamano Paloma, colomba in spagnolo.
#noguerra

L’ha ripubblicato su PUGLIA D'AMARE QUOTIDIANO D'INFORMAZIONE.
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