Il grido di un gabbiano ferito
Stridulo è il suo canto
ti aggiri puntuale ogni mattina in cerca di cibo
gabbiano dalle maestose grandi ali bianche
venuto dal mare hai perso la via o la via ha perso testridulo e triste è il tuo grido di aiuto
cacciato dal tuo scoglio
vittima dei cambiamenti climatici
plani disorientato,la natura poi si ribella
alluvioni terremoti
caldo freddo
neve ed afa,stridulo ancor di più
è stamane il mio amico gabbiano
ti vedo andar via con un pezzo di pane tra il becco,
nel ricordo di un lauto pasto marino,
buttato lì tra i colombi affamati ancor più di tevola via amico mio
vola via nell’odore del marescia odorosa di te.@
DI Cresy Crescenza Caradonna
diCresy Crescenza Caradonna©
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